Punto WTC7-2: L’affermazione contenuta nel rapporto preliminare del NIST
Punto WTC7-2: che il WTC 7 non è crollato a velocità di caduta libera
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Il NIST ha negato per anni che il WTC 7 sia crollato a velocità di caduta libera e ha ribadito questa posizione nell’agosto del 2008, quando ha pubblicato un rapporto [1] sul WTC 7 strutturandolo come una bozza aperta alla pubblica discussione (Draft for Public Comment).
Shyam Sunder, il capo del progetto WTC del NIST, ha detto – nel contesto della sua affermazione che il crollo dell’edificio è imputabile unicamente agli incendi – che una caduta libera sarebbe stata fisicamente impossibile. [2]
L’analisi scientifica [3] del matematico David Chandler dimostra che il WTC 7 venne giù in assoluta caduta libera per un tempo di circa 2,25 secondi. La versione del Draft for Public Comment del NIST è stata messa in discussione dallo stesso Chandler e dal dottor Steven Jones durante un dibattito aperto al pubblico e successivamente il NIST ha riesaminato le modalità di caduta del WTC 7.
Nel suo Rapporto finale, [4] il NIST ha fornito un’analisi dettagliata e un grafico che ammette che il WTC 7 collassò a velocità di caduta libera per circa 30 metri, quindi per circa 2,25 secondi, un’analisi quindi coerente con le conclusioni di Chandler e Jones.
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NIST NCSTAR 1-9, Structural Fire Response and Probable Collapse Sequence of World Trade Center Building 7. Draft for Public Comment. Agosto 2008.
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“ … c’era una sequenza di cedimenti strutturali che doveva aver luogo. E tutto ciò non è stato istantaneo” (“WTC 7 Technical Briefing,” NIST, 26 Agosto 2008). Sebbene in origine ci fosse un video e una trascrizione di questo briefing nel sito Internet del NIST, entrambi vennero rimossi. Tuttavia il video è ora visionabile qui. È disponibile anche la sua trascrizione, con il titolo “NIST Technical Briefing on Its Final Draft Report on WTC 7 for Public Comment.”
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David Chandler, “WTC7: NIST Finally Admits Freefall,” Parte I, 7 dicembre 2008, al minuto 9:07. Il rapporto di Chandler sulla caduta libera venne poi confermato dallo stesso NIST: NIST NCSTAR 1A, Final Report on the Collapse of World Trade Center Building 7, novembre 2008, p. 45f (pdf: 87f).
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NIST NCSTAR 1A, Final Report on the Collapse of World Trade Center Building 7, novembre 2008, p. 45f (pdf: 87f).
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Punto WTC7-2: L’affermazione contenuta nel rapporto preliminare del NIST
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Il NIST ha negato per anni che il WTC 7 sia crollato a velocità di caduta libera e ha ribadito questa posizione nell’agosto del 2008, quando ha pubblicato un rapporto [1] sul WTC 7 strutturandolo come una bozza aperta alla pubblica discussione (Draft for Public Comment).
Shyam Sunder, il capo del progetto WTC del NIST, ha detto – nel contesto della sua affermazione che il crollo dell’edificio è imputabile unicamente agli incendi – che una caduta libera sarebbe stata fisicamente impossibile. [2]
L’analisi scientifica [3] del matematico David Chandler dimostra che il WTC 7 venne giù in assoluta caduta libera per un tempo di circa 2,25 secondi. La versione del Draft for Public Comment del NIST è stata messa in discussione dallo stesso Chandler e dal dottor Steven Jones durante un dibattito aperto al pubblico e successivamente il NIST ha riesaminato le modalità di caduta del WTC 7.
Nel suo Rapporto finale, [4] il NIST ha fornito un’analisi dettagliata e un grafico che ammette che il WTC 7 collassò a velocità di caduta libera per circa 30 metri, quindi per circa 2,25 secondi, un’analisi quindi coerente con le conclusioni di Chandler e Jones.
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NIST NCSTAR 1-9, Structural Fire Response and Probable Collapse Sequence of World Trade Center Building 7. Draft for Public Comment. Agosto 2008.
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“ … c’era una sequenza di cedimenti strutturali che doveva aver luogo. E tutto ciò non è stato istantaneo” (“WTC 7 Technical Briefing,” NIST, 26 Agosto 2008). Sebbene in origine ci fosse un video e una trascrizione di questo briefing nel sito Internet del NIST, entrambi vennero rimossi. Tuttavia il video è ora visionabile qui. È disponibile anche la sua trascrizione, con il titolo “NIST Technical Briefing on Its Final Draft Report on WTC 7 for Public Comment.”
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David Chandler, “WTC7: NIST Finally Admits Freefall,” Parte I, 7 dicembre 2008, al minuto 9:07. Il rapporto di Chandler sulla caduta libera venne poi confermato dallo stesso NIST: NIST NCSTAR 1A, Final Report on the Collapse of World Trade Center Building 7, novembre 2008, p. 45f (pdf: 87f).
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NIST NCSTAR 1A, Final Report on the Collapse of World Trade Center Building 7, novembre 2008, p. 45f (pdf: 87f).
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